I benefici dell’allattamento al seno per il bambino, la madre, la società e il sistema sanitario sono tanti e ben documentati, tali da non dover suscitare alcun dubbio sulla necessità di proteggerlo, promuoverlo e sostenerlo.

Attraverso la poppata il bambino assume nutrienti e anticorpi utili per costituire delle buone fondamenta e grazie a una corretta suzione favorisce lo sviluppo armonioso di bocca, fosse nasali, occhi e orecchie quindi dell’intero cranio; anche la mamma ne trae beneficio grazie alla conseguente secrezione ormonale che favorisce l’equilibrio post-parto. Inoltre non è da sottovalutare il legame affettivo fra madre e bambino che viene rafforzato.

In alcuni casi l’allattamento al seno risulta difficoltoso o addirittura impossibile, nonostante i diversi tentativi di madri e ostetriche. Si provano diverse soluzioni e se la situazione non migliora si ricorre al latte artificiale, somministrato con biberon dotati di tettarella spesso lontana dalla forma e funzione di un capezzolo.

Se non si riesce altrimenti sono ottime alternative, ma fin quanto possibile, è importante favorire ciò che la natura ci dona.

Possono esistere cause meccaniche che mettono in difficoltà la coordinazione delle componenti anatomiche che partecipano alla suzione da parte del bambino, forse in seguito a un parto traumatico. Anche un problema ormonale della madre potrebbe sfavorire questo processo.

Intervenire al più presto per ripristinare manualmente un buon equilibrio potrebbe essere un valido aiuto sia per il neonato sia per la mamma.

È importante sostenere l’allattamento al seno: è un atto d’amore sano, intimo, unico.